Il gruppo U.N.I.D. Liguria rappresentato dai dottori Franzoia, Tosatti, Guainazzo, Stolfi, Errante e Garifo è stato presente all’evento organizzato dall’associazione AIFI in collaborazione con il CoReAPS Liguria con i candidati alla Presidenza della Regione Liguria di seguito di copia relazione della giornata.

 

 

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Incontro organizzato da AIFI Liguria in collaborazione con CoReAPS Liguria con i candidati alla Presidenza della Regione Liguria.

Grand Hotel Mediterranée di Genova Pegli, 12 maggio 2015, ore 17

 

Martedì 12 maggio 2015 presso la sala conferenze del Grand Hotel Mediterranee di Genova Pegli, alla presenza delle rappresentanze delle Associazioni aderenti al CoReAPS Liguria si è svolto un incontro straordinario promosso ed organizzato da AIFI Liguria, con la collaborazione del CoReAPS, al quale erano stati invitati gli otto candidati alla presidenza regionale.

Di questi erano presenti solamente Alice Salvatore, del “Movimento 5 Stelle”, ed Enrico Musso, di “Liguria Libera”.

Da rilevare una fortissima partecipazione all’incontro da parte di tutte e sedici le Associazioni rappresentative delle Professioni Sanitarie aderenti al COREAPS Liguria, con circa un centinaio di partecipanti tra professionisti e cittadini, essendo l’incontro aperto anche alla cittadinanza.

Dopo una breve introduzione di Paolo Angelo Basso, Presidente Regionale di AIFI, che ha ringraziato i candidati presenti per la partecipazione all’incontro, dimostrando sensibilità e vivo interesse nei confronti delle Professioni Sanitarie, sono state presentate tre brevi relazioni.

Il Vicepresidente del CoReAPS, Marco Cappelli, ha presentato il Coordinamento Regionale delle Associazioni, ponendo l’accento sulla pari dignità ed opportunità tra le professioni nelle organizzazioni e nelle sedi decisionali, per superare definitivamente anacronistiche strutture gerarchiche verticali coinvolgendo tutte le professioni in processi multidisciplinari e multiprofessionali; pari dignità che dovrebbe essere affermate anche con il rafforzamento della presenza e dell’organizzazione di tutte le professioni nelle strutture pubbliche e con pari opportunità nel settore libero-professionale. Altri punti evidenziati sono stati quelli della lotta all’abusivismo, con richiamo all’Accordo Stato-Regioni del 13 febbraio 2013: in attesa “della declinazione delle singole attività riservate alle P. S.” (strettamente legata all’istituzione degli albi professionali che attende dall’approvazione della Legge n. 43/2006), “le attività di diagnosi, cura, assistenza, riabilitazione e prevenzione sono riservate alle Professioni Sanitarie”; è stata richiamata anche la confusione spesso presente in aziende pubbliche e private tra le competenze di professioni sanitarie diverse, con incompleto rispetto dei profili professionali. Concludendo, il CoReAPS ha proposto la costituzione dell’Osservatori Regionale delle Professioni Sanitarie: un tavolo tecnico permanente tra Professioni e istituzioni che affronti le problematiche dei fabbisogni formativi e dei flussi occupazionali in un’ottica di programmazione.

Il Presidente di AIFI Liguria, Paolo Angelo Basso, nella seconda relazione ha richiamato l’attenzione sui concetti di autonomia e responsabilità professionale affermatisi nel passaggio dalle “arti ausiliarie” alle “professioni sanitarie”, sul concetto di “appropriatezza” visto come “ottimizzazione” delle risorse in riferimento alle prestazioni, secondo criteri di efficacia, efficienza ed evidenza scientifica, e non come “taglio alla spesa sanitaria”, coinvolgendo la formazione universitaria con la necessità di lauree quinquennali a ciclo unico, percorsi di specializzazione per le professioni sanitarie (Master universitari di 1° e 2° livello) e stanziamenti regionali per assegni e dottorati di ricerca, con un coordinamento tra Regione, Università e associazione professionale promotrice, allo scopo di incrementare competenze specifiche, formare professionisti d’eccellenza e dare maggiore visibilità alla nostra Regione in ambito sanitario, dato che l’elaborazione di nuovi modelli di salute parte dalla ricerca. La relazione si è conclusa con la presentazione del progetto del 2013 tra AIFI Liguria e Medici di Medicina Generale nella Media Val Bisagno per la presa in carico diretta da parte di Fisioterapisti di pazienti anziani disabili cronici, e del Protocollo d’Intesa tra AIFI e FIMMG Liguria per l’agevolazione della scelta del professionista FT in base alle competenze specifiche.

Il Vicepresidente di AIFI Liguria, Marco Pinceti, nella terza relazione, ha posto l’accento sul fenomeno dell’abusivismo nelle Professioni Sanitarie: un fenomeno trasversale, benché sia più radicato in alcune professioni (fino a 2 abusivi per 1 regolare), che trae origine anche dal passaggio da percorsi pregressi non universitari agli attuali percorsi formativi (Corsi di Laurea) e da vecchie figure non sanitarie a Professioni Sanitarie. Il problema ha ricadute sanitarie, culturali, occupazionali e fiscali, con mancata salvaguardia e tutela dei cittadini, danno d’immagine per i veri professionisti, aumento della spesa pubblica laddove le prestazioni abusive causino danni agli utenti. Occorre che le prestazioni (anche convenzionate) siano erogate esclusivamente da personale sanitario e stabilire con le istituzioni un sistema di verifica dei titoli di studio del personale dei centri accreditati e convenzionati con il SSR. Occorre inoltre non creare nuove figure sanitarie, consultare maggiormente le Associazioni rappresentative, sensibilizzare con campagne di informazione sul ruolo delle Professioni Sanitarie e utilizzare la Commissione Regionale ECM per monitorare l’attività dei Provider in riferimento alla congruenza degli obiettivi formativi ed escludere le figure non sanitarie dal circuito ECM.

La parola è passata alla candidata Alice Salvatore, che ha affermato di condividere le istanze e le preoccupazioni espresse dai relatori. Ha dichiarato di essere contraria alla libera professione intra e extra-moenia, e di essere invece favorevole a una scelta del professionista di lavorare o nelle strutture pubbliche o nella libera professione. Ha affermato che la Sanità deve essere governata dalla “competenza” e non dalla “politica”, proponendo tavoli di verifica delle competenze (per esempio dei candidati a Direttore Generale delle ASL) ai quali partecipino anche i professionisti sanitari. Ha accolto l’istanza del superamento delle gerarchie tradizionali nel settore della Sanità e del coinvolgimento di tutti i professionisti.

Il candidato Enrico Musso ha ricordato il proprio impegno parlamentare al momento dell’approvazione della legge n. 4/2013 sulla regolamentazione delle professioni senza ordine, ed ha condiviso anch’egli le istanze e le preoccupazioni espresse dai tre relatori. Ha condiviso con l’altra candidata la necessità di un governo competente della Sanità e del superamento delle vecchie gerarchie ancora presenti in ambito sanitario, per mettere il cittadino al centro del sistema sanitario. Anche il candidato Musso si è dichiarato contrario alla libera professione intra e extra-moenia. Ha proposto l’istituzione di un’unica ASL a livello regionale anziché le attuali cinque, al fine di ottimizzazione le risorse economiche all’interno della Sanità ligure.

Successivamente sono stati letti due contributi scritti giunti da Raffaella Paita, del “Partito Democratico”, e da Mirella Batini, di “Fratellanza Donne”, di cui riportiamo due passaggi:

Raffaella Paita “Ritengo fondamentale che le professioni sanitarie acquisiscano un ruolo sempre più propositivo nel sistema.  In particolare, mutuando da esperienze di altri paesi europei,  ritengo necessario un impegno della futura giunta volto a creare le condizioni per ottenere, a livello regionale ma soprattutto a livello nazionale, una maggiore integrazione  delle professioni intorno ai principali percorsi di cura che il nostro sistema è in grado di erogare.”

Mirella Batini “Il confronto tra tecnici della salute da Voi programmato per individuare scelte efficaci e percorribili, trova la sua piena attuazione nella seggiola del territorio in quanto la proposta che ne potrà scaturire trova la possibilità   di essere   portata   in consiglio da   un delegato che siederà sulla seggiola del territorio in consiglio con diritto di voto per delega.”

Successivamente è stato aperto il dibattito che ha visto numerosi interventi di professionisti sanitari, responsabili o aderenti alle diverse Associazioni presenti, i quali hanno puntualizzato alcuni aspetti generali e specifici delle diverse aree professionali riprendendo in larga parte gli spunti venuti dalle relazioni e dagli interventi dei candidati che hanno infine potuto rispondere alle domande giunte dall’auditorio.

Tema cruciale della giornata è stata la proposta, mossa dal COREAPS Liguria, di istituire in Regione un tavolo tecnico permanete delle Professioni Sanitarie, al fine di coinvolgere direttamente COREAPS e Associazioni Rappresentative all’interno dei processi decisionali che riguardano la riorganizzazione del SSR, la revisione dei sistemi di prevenzione, cura e riabilitazione e i processi di coordinamento e dirigenza per le Professioni Sanitarie, al fine di superare un modello sanitario basato quasi esclusivamente sulla gerarchia di comando anziché sulla interdisciplinarietà di intervento, in cui ogni professionista apporta la proprie competenze al fine di raggiungere un unico obiettivo comune a tutte le figure sanitarie: soddisfare il bisogno di salute della persona-paziente.

L’incontro si è concluso alle ore 19.00.

 

Il Vicepresidente CoReAPS Liguria

Dott. Marco Cappelli

La Segretaria CoReAPS Liguria

Dott.ssa Simona Crosetti

Il Presidente Regionale AIFI Liguria

Dott. Paolo Angelo Basso

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